martedì 9 dicembre 2008

I Savia Andina, la musica andina boliviana

I Savia Andina sono un gruppo musicale boliviano che porta la musica andina di quel paese in giro per il mondo. La storia di questo gruppo ha origine dall'amicizia di 3 ragazzi, Gerardo Arias, Eddy Navia e Óscar Castro, che frequentavano la stessa scuola e che formarono un loro primo complessino chiamato Los Rebeldes. Dopo un paio d'anni, negli anni '70, Arias e Navia si trasferirono in Argentina per proseguire i loro studi e lì formarono il duo Arias-Navia, con cui incisero 3 album. Nel 1975 l'incontro con altri 2 artisti: Óscar Castro e Alcídes Mejía, con cui Arias e Navia si unirono per formare quella che fu la prima formazione dei Savia Andina. Questo gruppo da subito volle esprimere con la sua musica l'essenza della musica andina, come dice del resto il loro nome: la savia è il liquido vitale delle piante, necessario alla loro alimentazione. Essi hanno cominciato con le musiche più popolari e più rurali delle ande boliviane, con canzoni come Danza del sicuri, Incallajta, Hombres y pueblos, Novia Santa Cruz e Cacharpaya del indio. Nel 1978 nell'album Música selecta essi reinterpretano canzoni di altri paesi, anche europei, con gli strumenti e i ritmi andini. Questo lavoro constibuisce a farli conoscere anche al pubblico europeo. Negli anni '80 essi ritornano allo stile originario della musica andina boliviana con canzoni come Lamento indio, Porque estás triste, A los bosques, Leño verde, Rosa carmín, e K’alanchito. Del 1980 è il loro cd El minero, un omaggio ai minatori delle miniere di stagno boliviane, in cui diversi minatori morivano a causa delle insostenibili condizioni di lavoro. Seguono canzoni di successo come El cisne, Quirquinchito charanguito, Cumbre e Tempestad. Dai secondi anni '80 iniziano un po' di cambi nella formazione boliviana, con gli innesti di Rafel Arias, Alfredo Coca, poi sostituito da Donato Espinoza, e Edwin Herrera. La produzione musicale dei Savia Andina degli anni '90 è segnata da un tocco di romanticismo e di modernità, anche se permane il forte legame con lo spirito antico e rurale delle ande. Tra le canzoni più note degli anni '90 La mentirosita, Vivo enamorado, Sangre andina, Patrona de mi nación, Urkupiña e Estefanía. Del 1995 il loro cd Antología de la música boliviana, un omaggio alle principali città boliviane. Nel 2004 escono Viva Bolivia, un cd con un forte ritorno alle origini del gruppo, e Savia Andina en concierto, il loro primo dvd con le loro canzoni più famose cantate dal vivo. Altre canzoni importanti di questo ultimi anni sono Luzmila ñustita e Mi compañera, mentre nel 2006 è uscito 30 años, un modo per celebrare il trentesimo compleanno del gruppo. Per conoscere meglio i Savia Andina, questo è il loro sito, mentre questi sono alcuni loro video.

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