martedì 20 dicembre 2011

Gioacchino Raffone e il dialogo tra zampogne e launeddas

Si chiama Gioacchino Raffone e la sua grande passione è la zampogna. Gioacchino è sia un suonatore di zampogne, sia un costrutture di ance per zampogne. E' di origini campane, ma da diversi anni risiede a Lotzorai, nell'Ogliastra, in Sardegna. E in Sardegna da anni porta avanti un esperimento musicale interessante: fondere i suoni delle zampogne, la sua passione originaria, e quelle delle launeddas, uno degli strumenti musicali tipici sardi. Per il musicista campano, unire zampogne e launeddas significa anche far dialogare due tradizioni popolari, quella del Natale, cui è legata la storia della musica della zampogna, e quella della Sardegna, dove affonda le proprie radici l'utilizzo delle launeddas; e, sulla base di questa ispirazione originaria, Gioacchino si diverte a arrangiare e suonare con la zampogna brani tipici delle launeddas, come nel brano A S.Efisio, si può ascoltare in video a questa pagina. Oltre a portare avanti questo progetto musicale particolare, chiamato appunto Zampogna e launeddas in fusione, Giocchino Raffone si esibisce spesso con la sua zampogna in feste locali e trasmissioni televisive, e nel 2007, insieme all'associazione culturale Ancia Libera, ha realizzato un dvd intitolato La zampogna tradizionale della Campania, dove si può ascoltare il suono naturale della zampogna cosi come si è diffuso nelle aree rurali della regione campana. Ma oltre a suonare la zampogna, questo musicista campano continua a cimentarsi con la costruzione di ance per zampogne, effettuando studi approfonditi in proposito e realizzando anche strumenti audiovisivi per insegnare a costruire le anche e a montarle sulle zampogne. Qui è possibile ascoltare in video alcuni brani eseguiti dallo zampognaro Gioacchino Raffone, insieme ad altri musicisti.

martedì 13 dicembre 2011

Zamajobe Sithole, voce del Sudafrica tra jazz, pop e gospel

Con la sua voce viaggia attraverso diversi generi musicali, che vanno dal jazz al gospel, dal pop all'afro fusion. Lei è Zamajobe Sithole, una cantante sudafricana nata nella città di Frankfort, nella provincia sudafricana di Free State, e cresciuta a Vosloorus, un'altra città sudafricana. Zamajobe Sithole iniziò a cantare fin da piccola con il coro della Chiesa del suo quartiere, e fu proprio dal gospel che trasse le sue prime mosse musicali, guidata dal cantante gospel Pastor Benjamin. A 17 anni inziò a imparare a suonare la chitarra e negli anni successivi affinò la propria formazione musicale, fino ad arrivare all'album del debutto, uscito nel 2006 e intitolato Ndawo Yami, che ebbe un notevole successo in Sud Africa e che contiene la canzone che porta lo stesso nome dell'album, una delle più note della cantante. Nel 2008 è uscito il secondo album di quest'artista sudafricana, intitolato Ndoni Yamanze. Per chi volesse conoscere meglio Zamajobe Sithole, in questi video è possibile ascoltare alcune delle sue canzoni.

martedì 6 dicembre 2011

Judith Sephuma, importante voce del jazz sudafricano

Judith Sephuma è una voce importante nel panorama musicale sudafricano e la sua musica preferita è il jazz. Che la sua passione fosse il canto, Judith lo sapeva fin da quand'era piccola, e per questo nel 1993 si trasferì da Polokwane, la città sudafricana dove era cresciuta, a Johannesburg, per frequentare l'importante scuola musicale FUBA Academy. Da lì, l'anno seguente, si spostò a Cape Town, per approfondire i suoi studi di Jazz all'università di quella città, dove si diplomò nel 1997. Accanto agli studi, durante gli anni di permanenza a Cape Town, Judith Sephuma iniziò anche a cantare in pubblico, come voce in alcune band del posto e accanto ad altri cantanti solisti. La partecipazione ad alcuni prestigiosi festival musicali sudafricani e i premi lì ricevuti accrebbero la sua fama in tutto il paese. Nel 2000 arriva la decisione di formare una sua band e l'anno successivo esce il suo primo album, A Smile, A Cry, A Dance, cui sono seguiti altri due album: New Beginnings, del 2005, con cui fece incetta di autorevoli premi musicali nel suo paese, e Change is Here, del 2008. Per chi volesse conoscere meglio Judith Sephuma e la sua voce, qui è possibile ascoltarla in alcuni video.

martedì 29 novembre 2011

I Mafikizolo, la musica kwela dal Sud Africa

Si chiamano Mafikizolo e originariamente erano in 3: Nhlanhla Sibongile Mafu Nciza, la cantante e compositrice donna del gruppo, Theo Kgosinkwe, cantante e compositore, e Tebogo Benedict Madingoane, rapper; ma nel 2004, in un incidente stradale in cui furono coinvolti tutti e 3, Tebogo perse la vita. Rimasero Nhlanhla Nciza e Theo Kgosinkwe a cantare la musica preferita del gruppo, il kwela, genere musicale tipico sudafricano. Al kwela, i Mafikizolo hanno spesso unito anche altre influenze musicali, come l'afro-pop, il blues e lo swing. Nella loro giovane vita i Mafikizolo hanno già realizzato 7 album, dai primi 2, Sibongile e Kwela, usciti nel 2003, all'ultimo, del 2006, intitolato Six Mabone. Tra le loro canzoni più famose Kwela e Ndihamba Nawe. Nel 2007, la cantante del gruppo, Nhlanhla Nciza, ha inciso anche un proprio album da solista, intitolato Inguquku, anche se questo pare non abbia significato la fine dell'esperienza dei Mafikizolo. Per chi volesse conoscere più da vicino i Mafikizolo e la loro musica, questo è il loro sito, mentre qui si possono vedere alcuni loro video.

martedì 22 novembre 2011

Il kwela, musica tipica del Sud Africa

Si chiama kwela ed è una musica nata negli anni '40 del secolo scorso in Sud Africa. Questo genere musicale è profondamente radicato nella tradizione musicale africana, in quanto esso nasce dall'incontro tra il marabi, un genere musicale anch'esso sudafricano suonato fin dagli anni '20 del secolo scorso, altre melodie tipicamente africane, il jazz e lo swing, entrambi generi sviluppatisi in USA, ma grazie a musicisti di colore con discendenza africana. Quasi quasi si potrebbe dire che il kwela rappresenta il risultato del re-incontro tra la musica africana che ha continuato a suonare in Africa e quella che ha continuato a suonare in USA, grazie agli afro-americani là presenti. Ritorno alle origini, quindi, ma anche ritorno alla libertà, con un percorso inverso rispetto a quello compiuto nei decenni della schiavitù. E non a caso il kwela negli anni '40 veniva suonato e ballato come musica contro l'apartheid sudafricano, soprattutto nelle classi medio-basse, tra le persone di colore. Lo strumento principale con cui si aprivano le danze era il tin whistle, o pennywhistle, un flauto piccolo ed economico, fatto di legno o di latta, che si portava in giro facilmente e che poteva essere suonato ovunque. A questo strumento poi, quando il kwela iniziò ad essere suonato in concerti e spettacoli, si affiancarano anche altri strumenti, come la chitarra, il basso e la batteria. Dagli anni '50 del secolo scorso il kwela iniziò anche a uscire dai confini sudafricani per farsi conoscere anche in altre parti del mondo, soprattutto in Europa e in USA. Per chi ancora non conosce il kwela, qui lo si può ascoltare in alcuni video.

martedì 15 novembre 2011

Mi Ultima Grabacion, il nuovo cd di Tito Nieves

E' uscito Mi Ultima Grabacion, il nuovo cd di Tito Nieves. Un cd di salsa ovviamente, ma anche di canzoni di altri generi, come la balada e il pop. Lo stesso singolo di lancio del nuovo album, Eres Linda, scritta da Jorge Luis Piloto, la si può ascoltare nel cd in una duplice versione, salsa e balada. In tutto il cd contiene 9 brani, con un'impronta essenzialmente romantica. Ecco la tracklist completa di Mi Ultima Grabacion:

1. Erese Linda (salsa)
2. Por Eso Estoy Contigo
3. Eres Linda (balada)
4. La Verdad
5. Lo Mejor Que Me Ha Pasado
6. Si Tu Supieras
7. Cuando Estoy Contigo
8. Dícelo Así
9. El Silencio De Tu Amor

Qui è possibile ascoltare le tracce delle canzoni contenute nel nuovo cd di Tito Nieves.

martedì 8 novembre 2011

Tito Nieves, grande salsero di Porto Rico

Il suo vero nome è Humberto Nieves, ma nel mondo della salsa è conosciuto come Tito Nieves. Nato a Porto Rico, questo salsero è cresciuto negli Stati Uniti, a New York, dove, oltre alla musica delle sue origini, quella latinoamericana, iniziò ad attingere anche al blues e al pop. Fin da piccolo Tito capì che la musica sarebbe stata la sua vita, e all'età di 15 anni entrò nell'Orquesta Cimarron, di cui divenne presto la voce principale. Alla fine degli anni '70 Tito Nieves si unì all'orchestra di Hector Lavoe, per poi passare al gruppo Tairbori prima, con cui entrò per la prima volta in sala registrazione, e al Conjunto Clásico poi, grazie al quale iniziò a condividere il palco con gli altri grandi salseri di allora, come Celia Cruz e Tito Puente. Il 1988 è l'anno in cui il cantante portoriqueño si mette in proprio e registra il suo primo album, Classic, che contiene una delle sue canzoni più famose, Sonánbulo. E l'anno successivo esce Yo quiero cantar, con la canzone di successo I'll Always Love You. Da questi due primi album, ne sono derivati tanti altri, e tante canzoni di successo, come per esempio la sua versione di I Like It Like That, Un amor A, e il duetto con Ruben Blades Como Lle Tu Amor. In tutto, a oggi, sono 16 i lavori discografici di Tito Nieves, l'ultimo dei quali è l'album Mi Ultima Grabacion, del 2011. Per conoscere meglio Tito Nieves e la sua musica, questo è il suo sito, mentre qui si possono vedere tanti suoi video.

mercoledì 2 novembre 2011

Wil Campa y Su Gran Union, orchestra di musica cubana

Si chiama Wil Campa y Su Gran Union ed è un'orchestra nata nel 2006 che fa musica cubana ispirandosi soprattutto alla musica che quel paese ha conosciuto negli anni '40 e '70 del secolo scorso. L'orchestra ha già all'attivo 2 cd: Es Tiempo, uscito nel 2006, e Todo Es Posible, del 2010. Oltre ai cd, Wil Campa y Su Gran Union hanno già fatto numerose tournèe internazionali, al di fuori dei confini cubani, in Europa cosi come in USA e in Canada. A fondare questa orchestra cubana è stato Wil Campa, Wilfredo Campa, un cantautore cubano nato a Pinar del Rio, che iniziò a cantare e suonare musica cubana fin da quando era ancora piccolo. Da ragazzo si divertiva a fare concerti coinvolgendo le famiglie del vicinato, fino a che la sua passione per la musica lo portò a frequentare la Escuela Superacion de Arte Raul Sanchez di Cuba. Il primo gruppo di Wil Campa fu la band Cumbre, con cui per la prima volta l'artista cubano andò a cantare all'estero. Con i Cumbre Wil Campa partecipò anche al famoso festival musicale cubano Adolfo Guzman e incise due album. Nel 1998 il passaggio ai Maraca, un altro gruppo cubano che scelse Wil Campa come propria voce principale. Il sodalizio artistico tra i Maraca e Wil Campa durò 7 anni, durante i quali il gruppo fece diverse tournèe in America latina, USA e Canada, e fece uscire 3 cd: Descarga Total, Tremenda Rumba e Soy Yo. Per chi volesse conoscere meglio Wil Campa e la sua orchestra, questo è il loro sito, dove si possono anche vedere dei video dell'orchestra; altri video li si possono vedere qui.



martedì 25 ottobre 2011

Mari Boine, un mix di joyk e altre musiche del mondo

Si chiama Mari Boine ed è una cantante di origine sami; appartiene cioé a quell'antico popolo del nord Europa che ancora oggi vive in alcune regioni dei paesi scandinavi. Mari canta sia in lingua sami che in altre lingue, tra cui soprattutto l'inglese, e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non pesca solamente dal repertorio della musica tradizionale del suo popolo e della sua terra, il joyk, ma nella sua musica ha portato anche elementi di altri generi musicali provenienti da tutto il mondo, tra cui jazz, rock e altre musiche folkloristiche, tra cui per esempio la musica andina del Sud America. Mari s'è schierata spesso apertamente in difesa della sopravvivenza della minoranza etnica e culturale costituita dal suo popolo, ma è sempre stata restia a diventare un simbolo, seppur positivo, della resistenza del popolo e della cultura sami. Mari Boine appare quindi come una cantata ben piantata nelle sue origini, ma aperta anche al mondo esterno a quello delle sue origini. Al suo attivo Mari Boine ha una dozzina di album, dal primo, uscito nel 1985 e intitolato Jaskatvuoa maá, a quello uscito nel 2009, Sterna Paradisea; tra tutti i suoi lavori discografici, forse il più noto è Gula Gula, che contribuì molto a far conoscere Mari Boine al di fuori dei propri confini nazionali. Per chi volesse conoscere meglio la musica, la storia e le canzoni di Mari Boine, questo è il suo sito, questa è la sua pagina su MySpace, mentre qui si possono ascoltare in video alcune sue canzoni.


martedì 18 ottobre 2011

Il joik, canto tradizionale sami

I sami, più comunemente chiamati lapponi, sono un popolo originario delle regioni settentrionali della penisola scandinava, hanno una tradizione millenaria e ancora oggi vivono sparsi tra Svezia, Norvegia, Finlandia e penisola di Kola in Russia. Tra le antiche tradizioni che questo popolo tramanda ai posteri ancora oggi c'è il joik, il loro canto tipico. Anche se joik è un termine che originariamente indicava uno dei diversi canti che costituivano la tradizione musicale dei sami, oggi il termine spesso indica l'insieme degli stili musicali e di canto dei sami. Il joik è un canto che viene eseguito il più delle volte senza l'accompagnamento di strumenti musicali, anche se talvolta si può avere l'accompagnamento di strumenti a percussione. Nel joik c'è un buon margine lasciato alla libera creatività del singolo cantante, che può improvvisare i testi delle canzoni e anche la tonalità su cui impostare il brano da eseguire; a proposito del contenuto delle canzoni joik, esso è spesso costituito dal riferimento a una persona o a un luogo, di cui nel canto si ricordano le caratteristiche essenziali. Per chi volesse iniziare ad ascolta la musica joik, è possibile vedere alcuni di questi video.

martedì 11 ottobre 2011

I Magic System e la musica zouglou della Costa d'Avorio

Lo zouglou è un genere musicale nato negli anni '90 nell'Università di Abidjan, in Costa d'Avorio; è uno stile musicale usato dai giovani per denunciare, attraverso la musica, mali e problemi della società in cui si vive, un po' come il rap ha fatto e fa nel mondo occidentale; le canzoni di zouglou, oltre ad avere testi con un risvolto sociale, sono anche molto ballabili, tanto che il nome zouglou designa anche il tipo di ballo che si fa quando si ascolta questo genere musicale. Lo zouglou s'è poi anche diffuso al di fuori dei confini della Costa d'Avorio, in paesi come il Camerun, il Gabon e il Burkina Faso. Per avere un'idea di come è la musica zouglou, è possibile vedere alcuni di questi video, e per vedere come viene ballata, si possono vedere alcuni di questi video. Tra i gruppi ivoriani più noti che hanno fatto e fanno zouglou ci sono i Magic System, band nata nel 1996 ad Abidjan appunto, e formata da Étienne "Tino" Boué Bi, Salif "Asalfo" Traoré, Adama "Manadja" Fanny e Narcisse "Goude" Sadoua. Al loro attivo 3 album e due singoli; gli album sono Cessa Kié La Vérité, del 2005, Kit Dit Mié, del 2007, e Touté Kalé, del 2011. I brani singoli sono Chérie Coco, del 2003, e Ambiance A' l'Africane, del 2011. Per conoscere meglio i Magic System, questo è il loro sito, in francese, questa è la loro pagina su MySpace, mentre qui si possono vedere alcuni loro video.

martedì 4 ottobre 2011

L'Orchestra Baobab, la musica afro-cubana che viene dal Senegal

Strana la storia dell'Orchestra Baobab, un gruppo musicale senegalese nato nel 1970 dall'incontro di 9 artisti: Baro N'Diaye, Lave Mboup, Rudy Gomis, Balla Sidibe, Latfi Ben Geloune, Barthelemy Attisso, Mountaga Koite, Charlie N'Diaye e Issa Cissokho. Dopo 17 anni di attività e dopo 20 vinili, il gruppo si sciolse nel 1987, per poi ricostuituirsi nel 2001, grazie alla collaborazione con artisti del calibro di Youssou N'Dour e Ibrahim Ferrer. Ma qual'era e qual'è la specialità musicale dell'Orchestra Baobab? Il gruppo suona una musica in cui sono chiaramente riconoscibili i ritmi della tradizione musicale afro-cubana, che ha fatto un po' da filo conduttore musicale nella storia del gruppo; ma il repertorio musicale dell'Orchestra Baobab contiene anche elementi tipici della musica senegalese, soprattutto della tradizione musicale della parte meridionale di questo paese africano, cosi come melodie che provengono anche da altri paesi africani, come Togo e Marocco. Uno dei lavori discografici più importanti dell'Orchestra Baobab della prima parte della loro vita fu Pirates Choice, mentre dopo la loro ricostituzione del 2001 ebbe un successo significativo il cd Specialist in All Styles. Per conoscere meglio un po' della musica dell'Orchestra Baobab, è possibile ascoltare i brani disponibili sulla loro pagina di MySpace, o vedere qualcuno di questi video.

martedì 27 settembre 2011

Mosaico, l'ultimo cd dei Calicanto

Si chiama Mosaico l'ultimo lavoro discografico dei Calicanto, il gruppo di musica popolare veneta. Il nuovo cd, che è il 14° realizzato dal gruppo veneto, esce in occasione del trentennale dei Calicanto ed è frutto dell'incontro tra la musica popolare del territorio veneto, da sempre cuore della produzione musicale dei Calicanto, con altre forme artistiche di quel territorio, come la poesia, il teatro e la musica classica. Ecco la tracklist completa del nuovo cd dei Calicanto:
1. Grechesca
2. Venexia mia
3. Barene
4. Xe destin
5. Buran
6. Vento di Tramontana/Buresca arcana
7. Lassa esser
8. Ninà ninà
9. Pairis / Scottish saumorée
10. O fia mia
11. Stanote m'ho insognà
12. Porto Caleri
Per ulteriori informazioni sul cd Mosaico, è possibile consultare questa pagina del sito del gruppo veneto.

martedì 20 settembre 2011

I Milladoiro, la musica popolare della Galizia

I Milladoiro sono un gruppo musicale di Santiago di Compostela, che suona, fin dal lontano 1978, musica popolare tipica della Galizia e che è composto attualmente da 6 musicisti: Xosé V. Ferreirós, gaita gallega, uilleann pipes, oboe, bouzouki, mandolino, tin whistle, tamburello, Antón Seoane, tastiere, chitarra e fisarmonica, Nando Casal, tamburello, tin whistle, clarinetto e gaita gallega, Xosé A. Mendéz, flauto, Moncho García, percussioni, Harry C., violino, Manú Conde, chitarra e bouzouki. Alcuni di questi musicisti si conoscono e suonano insieme fin dai primi anni '70 del secolo scorso, come Xosé V. Ferreirós e Nando Casal, che insieme giravano a suonare per la Galizia in feste, festival tradizionali e teatri, sempre a contatto con i musicisti più anziani della regione, che trasmettevano il patrimonio musicale locale con i loro strumenti e le loro performance; a loro si unì prima Antón Seoane, che negli anni '70 studiava con passione la musica medioevale, e poi Xosé A. Mendéz, che a quei tempi stava costituendo il nocciolo di quella che divenne il Grupo de Camara dell'Università di Compostela. Gli ultimi ad aggiungersi al gruppo sono stati il violinista Harry C. e Manú Conde. Come si può vedere anche dall'internazionalità degli strumenti che i Milladoiro suonano, la loro musica esprime si la storia musicale della Galizia, ma ingloba anche influenze musicali di altre regioni europee, propro per la peculiarità della regione in cui vivono: la Galizia, e Santiago in particolare, è approdo di pellegrini provenienti da tutta Europa e da tutto il mondo; questo suo essere meta per persone appartenenti a tanti popoli diversi, fa di Santiago e della Galizia un posto dove si incontrano culture e tradizioni diverse, anche nella musica. E questa ricchezza culturale è quella che i Milladoiro esprimono con la loro musica. Per chi volesse conoscere meglio i Milladoiro, questo è il loro sito ufficiale, su cui è possibile anche ascoltare alcuni loro brani e vedere alcuni loro video.

martedì 13 settembre 2011

I Calicanto, il gruppo di musica etnica del Veneto e non solo

I loro cd non sono solo un concentrato di musica etnica e popolare, ma anche il frutto di ricerche sul campo e studi approfonditi nell'ambito etnomusicale del Veneto, ma non solo. Si chiamano Calicanto, ed è un gruppo nato nel 1981 e che piano piano ha unito gli studi, le ricerche e l'esperienza musicale di diverse persone, a partire dai primi artisti che fecero crescere il gruppo negli anni '80: Roberto Tombesi, Marina Della Valle e Guglielmo Pinna; sempre negli anni '80 all'aspetto più teorico della musica etnica veneta, si aggiunse anche il contributo pratico di Massimo Fumagalli, che iniziò a ricostruire strumenti tradizionali del posto, come la piva, una cornamusa tipica soprattutto di Veneto ed Emilia-Romagna. Oggi il gruppo è formato da Roberto Tombesi, voce, mandola, liuto, organetto e ludro, Claudia Ferronato, voce e percussioni, Giancarlo Tombesi, contrabbasso, Francesco Ganassin, melodica, ocarine e clarinetto, e Alessandro Arcolin, percussioni. Ricca la produzione musicale dei Calicanto fino ad oggi. Dal 1983, anno del primo LP intitolato De là dell'acqua, a oggi, 14 lavori discografici; tra i più noti, il cd Venexia, del 1997, il cd Labirintomare, progetto musicale frutto di ricerche tra le comunità venete e italiane della Dalmazia e dell'Istria e cui parteciparono più di 25 artisti, il cd Isole senza Mar, del 2005, anche questo frutto di una ricerca musicale lunga e approfondita, questa volta sulle musiche dei Colli Euganei, e Mosaico, uscito nel 2011, in cui la musica popolare veneta si incontra con altre espressioni artistiche di quel territorio, come poesia, teatro e musica classica. Per chi volesse conoscere i Calicanto più da vicino, questo è il loro sito, mentre qui si possono ascoltare alcune loro canzoni e vedere alcuni loro video.



martedì 6 settembre 2011

I Scirvan, musica tradizionale di Liguria, Valli Occitane e Appennino tosco-emiliano

E' un gruppo musicale che suona, canta e interpreta la musica tradizionale di una zona d'Europa che va dall'Appennino tosco-emiliano in Italia alle regioni francesi confinanti con il nostro Paese, passando per Liguria e Valli Occitane. Il suo nome è Scirvan, nome che rappresenta un personaggio di fantasia presente in alcune favole liguri. Il gruppo è composto da Mauro Barbieri, voce e percussioni tradizionali, Antonio Capelli, violino, plettro e mandolino, Fabrizio Contini, voce, chitarre e plettri, Claudio Massola, voce, clarinetti, flauti diritti, ciaramella, organetto e percussioni tradizionali, e Marco Massola, voce, percussioni tradizionali, pianoforte e flauti. Con il gruppo collaborano attivamente anche Simonetta Baudino, ghironda e organetto diatonico, Francesco Giusta, cornamusa, ghironda e organetto diatonico, e Michela Manera, organetto diatonico. Nel repertorio del gruppo Scirvan vi sono canzoni tradizionali, valzer, bourrée, polke, mazurche, canzoni del Risorgimento italiano e altri brani ancora delle tradizioni che hanno fatto la storia musicale di questa parte d'Italia e d'Europa, una storia che i Scirvan raccontano con spettacoli che sono talvolta più d'ascolto e di conoscenza, talvolta delle occasioni per ballare in compagnia e in allegria. Per conoscere meglio i Scirvan e per ascoltare qualche loro brano, è possibile visitare il loro spazio su MySpace, mentre qui si possono vedere alcuni video con alcune loro esibizioni.




martedì 30 agosto 2011

Aqui Estoy Yo, l'ultimo cd di Milly Quezada

L'estate 2011 ha visto l'uscita del nuovo cd di Milly Quezada, la merenguera dominicana presente sul palcoscenico mondiale della musica latinoamericana da 30 anni; e proprio per celebrare questa ricorrenza, Milly Quezada ha lanciato il nuovo album, che si chiama Aqui Estoy Yo e che vede la partecipazione di altri artisti famosi, come Juan Luis Guerra, che canta insieme a Milly Quezada il merengue Toma Mi Vida, come Tito Nieves, con cui la merenguera canta Dónde Estará, una balada di Ricardo Montaner reinterpretata a salsa, e come Victor Manuel, che canta insieme alla Quezada De isla a isla, un brano in cui si mescolano le sonorità della salsa e quelle del son. Nel nuovo cd di Milly Quezada anche la canzone di Shakira Lo Que Más, riarrangiata a ritmo di bachata dalla direttrice musicale di Guerra, Yanina Rosado. Ecco la tracklist completa del nuovo album di Milly Quezada:
1. No Me Interesa
2. Contigo El Amor
3. Lloreré Por El
4. Toma Mi Vida
5. Lo Que Más
6. De Isla A Isla
7. Te Quiero Un Montón
8. Dónde Estará
9. Te Busco
10. A Flor De Piel
11. Lloreré Por El (versione merengue)
Qui è possibile trovare il cd Aqui Estoy Yo.

martedì 23 agosto 2011

El Amor Existe, il nuovo album di Jerry Rivera

Nuovo album per Jerry Rivera, il salsero di Porto Rico; si intitola El Amor Existe e vede la partecipazione dei 3 figli del salsero, che cantano insieme al coro. Nel nuovo lavoro discografico di Jerry Rivera 2 brani inediti, El Amor Existe e Quién De Los Dos, e alcuni brani rivisitati di Franco de Vita, Guillermo Dávila e Ricardo Montaner. Ecco la tracklist completa del nuovo album di Jerry Rivera.
1. Sólo Pienso En Tí
2. Será
3. Toda La Luz
4. No Basta
5. El Amor Existe
6. Quién De Los Dos
7. Llueve El Amor - Feat. Tito El Bambino
8. Yo Que Te Amé
9. Sólo Con Un Beso
Qui è possibile trovare il nuovo cd di Jerry Rivera.

martedì 2 agosto 2011

I musicanti del piccolo borgo, la musica popolare del centro Italia

Si chiamano I musicanti del piccolo borgo e sono un gruppo di musicisti che si sono messi insieme alla metà degli anni '70 con l'intento di studiare, conservare, riprodurre e trasmettere le tradizioni musicali del centro e del sud dell'Italia. Partito con un intenso lavoro di studio e di ricerca sul campo nel Molise e nel Lazio, per conoscere le diverse espressioni del repertorio musicale tradizionale di quelle regioni, il progetto di riscoperta delle tradizioni musicali locali è proseguito poi per altre regioni. Questo lavoro di ricerca ha portato I musicanti del piccolo borgo a contatto la vecchia cultura contadina del centro e del sud Italia e con le espressioni musicali che la caratterizzavano. Un'area in cui il gruppo si è specializzato è stato quello dell'organologia, cioé lo studio degli strumenti legati in modo particolare al mondo agropastorale delle regioni centrali e meridionali del nostro Paese, alcuni più conosciuti, come la zampogna, l'organetto e il piffero, altri meno noti, come la chitarra battente e il bufù, un tamburo a frizione molisano. All'attivo de I musicanti del piccolo borgo già diversi cd, consultabili a questa pagina del loro sito. In questi cd, come nel repertorio musicale che presentano ai loro concerti, il gruppo propone diverse forme musicali tradizionali tipiche delle regioni del centro e del sud Italia, dagli stornelli alle tarantelle, dalle ninne nanne ai canti religiosi, e utilizza molto strumenti diversi appartenenti alle diverse tradizioni musicali regionali. Per conoscere meglio I musicanti del piccolo borgo, questo è il loro sito, mentre qui si possono vedere alcuni loro video.

martedì 26 luglio 2011

I Cappella Tergestina, ensemble vocale e strumentale di Trieste

E' un ensemble vocale e strumentale nato a Trieste nel 1993 su iniziativa del maestro Marco Podda. Si chiama Cappella Tergestina, e nei suoi quasi 20 anni di vita ha già fatto numerosi concerti sia in Italia che all'estero, ed ha già partecipato a diversi festival dedicati al canto corale, ricevendo numerosi riconoscimenti. All'attivo dell'ensemble già una decina di cd: il cd Tempo di Natale, una raccolta di brani natalizi corali e strumentali, un cd su Gianandrea Fioroni, con composizioni sacre per soli, coro e organi, il cd Shema' Israel, con un repertorio sacro ebraico, il cd Lauda Sion Salvatorem, con un repertorio liturgico, il cd Incanti di Natale, con un repertorio tradizionale natalizio, il cd Tra le acque, un oratorio profano per soli, coro e piccola orchestra, un secondo lavoro su Gianandrea Fioroni e la sua scuola, con composizioni sacre e strumentali, intitolato Gianandrea Fioroni Vol. 2, il cd Kodesh Vechol, un oratorio drammatico in atto unico per voce recitante, soli coro e orchestra, intitolato Qohélet, e un cd live di polifonia sacra e di spirituals intitolato Per coro. Per conoscere meglio i Cappella Tergestina e il loro repertorio musicale, questo è il loro sito, su cui si possono ascoltare anche alcuni loro brani.

martedì 19 luglio 2011

Ni Una Lagrima Más, l'ultimo album di Olga Tañón

Si chiama Ni Una Lagrima Más ed è l'ultimo lavoro discografico di Olga Tañón, la merenguera di Porto Rico. Il nuovo album contiene 9 brani, tra cui 4 canzoni pop, 4 merengue e 1 bonus track intitolata Ay, Ay, Ay. Il singolo di lancio dell'album ha lo stesso titolo dell'album, Ni Una Lagrima Más, e in esso Olga Tañón duetta con Samo, il cantante del gruppo messicano Camila. Ma ecco la tracklist completa dell'album:
1. Sola
2. You Need to Know
3. Envenenada
4. La Receta
5. Ni Una Lagrima Más
6. Arco Iris De Colores
7. Muero Por Ti
8. Dame Tu Mano
9.
Ay, Ay, Ay (Bonus Track)
Qui si può ascoltare il singolo Ni Una Lagrima Más.

martedì 12 luglio 2011

I Tenores di Bitti Remunnu 'e Locu, gruppo di musica sarda

Si chiamano Tenores di Bitti Remunnu 'e Locu, e sono un gruppo di artisti di Bitti, un paese in provincia di Nuoro, nato nel 1974 e dedito alla ricerca e alla salvaguardia delle tradizioni musicali sarde e, in particolare, del canto a tenore, uno stile di canto tipico della Sardegna. La seconda parte del nome del gruppo, Remunnu 'e Locu, testimonia il legame del gruppo alla propria terra e al proprio paese, in quanto è stata inserita come dedica al poeta locale Raimondo Delogu, detto Ziu Remunnu, importante figura della tradizione culturale di Bitti. Il gruppo è composto da Daniele Cossellu e Piero Sanna, entrambi oche e mesu oche, cioé voce solista e mezza voce, Mario Pisa, bassu, cioé basso gutturale, e Pier Luigi Giorno, contra, cioé controvoce gutturale; in passato hanno fatto parte del gruppo anche Salvatore Bandinu, bassu, e Tancredi Tucconi, contra. I Tenores di Bitti Remunnu 'e Locu hanno costituito a Bitti anche una scuola per insegnare ai giovani sardi la storia e le tecniche del canto a tenore. Oltre all'attività di ricerca e di insegnamento, il gruppo di Bitti si esibisce e si è esibito ovviamente anche con concerti, eseguiti non solo in Sardegna e in Italia, ma anche in tanti paesi stranieri. Ai Tenores di Bitti Remunnu 'e Locu è dedicato anche un documentario che si intitola "Alle radici della musica sarda - La storia dei Tenores di Bitti", realizzato dall'Associazione Culturale Sarda Humus, con il patrocinio della Regione Sardegna. Per conoscere meglio i Tenores di Bitti Remunnu 'e Locu, è possibile visitare il loro sito.

martedì 5 luglio 2011

Ghazi Makhoul, compositore libanese e suonatore di oud

E' nato e cresciuto in Libano, ma dall'età di 18 anni vive in Italia. Il suo nome è Ghazi Makhoul ed è un musicista compositore, profondo conoscitore della musica libanese, e della musica araba in generale, e esperto suonatore di oud, lo strumento musicale arabo appartenente alla famiglia dei liuti; strumento che Ghazi sentiva suonare da piccolo da suo papà, e che sempre da piccolo ha imparato lui stesso a suonare. Il primo gruppo musicale con cui questo artista si è esibito è stato un gruppo libanese che si chiamava Firqat al Arz, che in italiano significa Il gruppo dei cedri, mentre dopo il suo trasferimento in Italia ha iniziato a suonare con il gruppo Ziryab, fondato da lui stesso insieme al violinista marocchino Jamal Ouassini; Ziryab è un gruppo di musica araba classica che prende il suo nome da un suonatore di oud andaluso di origine irachena; altro ensemble con cui Ghazi Makhoul si è esibito in Italia è stato l'Ensemble Sannin, costituito da musicisti provenienti da diversi paesi arabi. Nel nostro paese il musicista libanese ha anche collaborato con l'ensemble di musica medievale Cantilena antiqua, ed è stato attivo protagonista dell'iniziativa Voci di pace, che consisteva in concerti per la pace fatti insieme ad altri artisti provenienti da diverse culture musicali. Oltre a fare concerti in giro per l'Italia, e non solo, Ghazi Makhoul tiene anche spesso seminari e conferenze sulla musica araba. Per sentire e conoscere meglio questo musicista libanese, è possibile vedere questi video, mentre qui è possibile leggere una sua intervista.

martedì 28 giugno 2011

L'abozao, musica e danza tipica della Colombia

Si chiama abozao ed è una musica e una danza tipica della regione colombiana del Chocó, nella parte occidentale del paese latinoamericano. Il nome di questo ritmo colombiano pare derivi dalla parola "boza", che indica la corda che si usa per legare le imbarcazioni nel porto; e forse questa corda è quella che simbolicamente gli uomini che ballano l'abozao lanciano verso le donne compagne di ballo per attirarle a sé, dato che l'abozao è un proprio un ballo in cui si rappresenta il corteggiamento degli uomini nei confronti delle donne e l'ammiccamento delle donne nei confronti degli uomini. La danza dell'abozao non prevede movimenti predefiniti, ma le coppie che lo ballano si muovono liberamente lasciandosi trasportare dalla musica; dell'abozao vengono però anche fatte delle rappresentazioni di gruppo in manifestazioni folcloristiche, e in queste ovviamente le coppie seguono tutte gli stessi movimenti, che però sono tratti dai movimenti e dalle figure che si sono create e affermate nel tempo attraverso i balli nelle comunità locali. Il ritmo dell'abozao è veloce e incalzante e viene dettato in particolare dal chirimía, uno strumento a fiato simile all'oboe. Per farsi un'idea più precisa del ritmo e del ballo dell'abozao, si possono vedere questi video.

martedì 21 giugno 2011

Ana Moura, la cantante di fado che viene da Santarém

E' una cantante di fado molto conosciuta sia in Portogallo che fuori, avendo avuto modo di fare concerti un po' in tutto il mondo. Il suo nome è Ana Moura ed è nata a Santarém nel 1979. Cresciuta in una famiglia dove la musica era di casa, Ana cominciò presto a cantare fado e, durante una festa di Natale, fu ascoltata e apprezzata da altri cantanti e chitarristi di fado, tra cui Maria da Fé, che la invitò a cantare nella sua casa do fado, Sr. Vinho. Lì conobbe il chitarrista e compositore Jorge Fernando, con cui iniziò una relazione professionale molto importante per la sua vita artistica. Nel 2003 arriva il primo album di Ana Moura, dal titolo Guarda-me a Vida na Mão; grazie a questo album la giovane cantante di fado per la prima volta esce dai confini portoghesi per esibirsi negli U.S.A. L'anno successivo è la volta di Aconteceu, mentre nel 2007 arriva Para Além da Saudade, album in cui Ana Moura interpreta sia brani tradizionali di fado che brani inediti. E nel 2009 esce Leva-me aos Fados, che è anche il titolo del singolo di lancio dell'album. Tra le sue intepretazioni più note Os Búzios e O fado da procuraì, oltre appunto a Leva-me aos Fados. Per conoscere meglio Ana Moura e la sua musica, questo è il suo sito, questo è il suo spazio su MySpace, mentre qui si possono vedere alcuni suoi video.

mercoledì 15 giugno 2011

Michel Barros Bessone, strumento sudamericano e musiche europee

La sua particolarità è quella di suonare uno strumento tipico del Sudamerica, il charango, ma per musiche che appartengono a tradizioni musicali europee, come per esempio questa tarantella o questo pezzo di Vivaldi; da questo incrocio nasce uno stile particolare, dove il suono del charango, simile un po' a quello de mandolino, viene utilizzato per fare musica popolare, musica classica, ma anche altri tipi di musica, spesso appartenenti comunque alla storia musicale europea e, in particolare, italiana. Il suo nome è Michel Barros Bessone, ed è un musicista nato nel 1982 a Santiago del Cile in una famiglia di musicisti. Dopo aver iniziato a suonare il flauto all'età di 9 anni, a 12 anni ha iniziato a studiare chitarra. Nei primi anni del nuovo millennio studia musica prima presso l'Università di Concepción e poi presso la scuola di musica della SCD a Santiago del Cile. Da qualche anno vive in Italia, a Bologna, dove continua i suoi studi presso il Conservatorio G.B. Martini. In Italia ha già fatto diversi concerti con il suo charango, ha scritto musiche per animazioni e cortometraggi, e ha già collaborato con diversi artisti, tra cui i Takillakta del Perù. Per chi volesse conoscere meglio Michel Barros Bessone, questo è il suo sito, dove si possono ascoltare alcuni brani da lui eseguiti, questo è il suo spazio su MySpace, mentre questi sono altri video in cui lo si può ascoltare.

martedì 7 giugno 2011

I Gocoo, l'orchestra di taiko, i tamburi giapponesi

Si chiama Gocoo ed è un orchestra formata da undici percussionisti che suonano uno degli strumenti più tipici del Giappone, il taiko, il tamburo del Sol Levante. Quando salgono sul palco i musicisti di questa orchestra particolare, nata a Tokio nel 1997, suonano una quarantina di tamburi diversi, dando vita a dei ritmi incalzanti e potenti che trasmettono incessantemente il suono primordiale del battito del tamburo; suono che si colloca alle origini della musica in molte tradizioni e culture diverse, ma che con i musicisti dell'orchestra Gocoo, cosi come con gli altri musicisti giapponesi che suonano questo strumento, assume ritmi specifici e particolari, molto legati alla tradizione e alla storia del Giappone; questi ritmi infatti in passato risuonavano sia nei giorni di festa, i cosiddetti matsuri, sia negli eventi militari che riguardavano il paese del Sol Levante. All'attivo di questa orchestra giapponese vi sono già 5 album: Healing Asia Vol.2, del 2000, Hotaka, del 2002, Live'01, il loro primo live album, sempre del 2002, Lovebeat, il secondo live album, del 2004, Earthbeat, altro live album, del 2007; nel mezzo anche un live DVD, Live'02. Per conoscere meglio i Gocoo, questo è il loro sito, questa è la loro pagina su MySpace, e questo è il loro canale su YouTube, dove si possono vedere anche questi altri video con loro esibizioni in giro per il mondo.

martedì 31 maggio 2011

Il taarab, la musica tipica della Tanzania

Si chiama taarab ed è un genere musicale tipico della Tanzania, ma presente anche in altri paesi dell'Africa Orientale. Alla base di questo genere musicale c'è la musica tradizionale della cultura Swahili, in modo particolare quella musica che veniva cantata e viene ancora cantata durante i lunghi periodi di festa in occasione dei matrimoni; i testi spesso attingono dalla tradizione poetica Swahili e i ritmi sono tipici delle musiche che si ballavano e si ballano tuttora nelle regioni dell'Africa orientale. Tuttavia dentro il taarab si possono notate anche influenze musicali provenienti da altre parti del mondo, una presenza che è probabilmente frutto anche della posizione di questa parte dell'Africa, da sempre caratterizzata da continui scambi culturali e commerciali tra Africa, Medio-Oriente e Asia; ed ecco che allora la musica taarab contiene elementi delle culture musicali arabe, egiziane, indiane, e di altre tradizioni ancora. Il pluralismo musicale del taarab lo si può vedere anche nei diversi strumenti che compongono le orchestre che fanno questo tipo di musica, tra cui ci sono l'oud e il qanun, o kanun, arabi, la tabla indiana, le testiere elettriche provenienti dalla musica occidentale, il giapponese taisho koto. Secondo la leggenda, il taarab sarebbe nato intorno al 1870, quando il sultano Seyyid Barghash bin Said avrebbe mandato un suo musicista in Egitto ad imparare il qanun; musicista che, una volta tornato, avrebbe fondato la Zanzibar Taarab Orchestra. Questo è quanto racconta la leggenda, mentre per quanto riguarda la storia, la prima orchestra taarab di cui si ha notizia fu la Ikwhani Safaa Musical Club, che è attiva ancora oggi e che è l'orchestra di taarab più nota insieme alla Culture Musical Club, fondata molto più tardi, nel 1958; un posto importante nella storia del taarab lo ha anche la cantante Siti binti Saad, attiva nei primi decenni del secolo scorso. Per conoscere meglio il taarab, è possibile vedere questi video.

martedì 24 maggio 2011

La orilla de mi pelo, l'ultimo album di Nina Pastori

La orilla de mi pelo è l'ultimo lavoro discografico firmato da Nina Pastori, la giovane cantaora di flamenco di San Fernando. Nel nuovo album l'artista spagnola aggiunge alle melodie più tradizionali del flamenco molte sonorità pop, con una presenza consistente di chitarra elettrica e acustica, oltre che di quella flamenco. Nell'album anche la presenza di altri artisti quali i musicisti Alfonso Pérez, al piano e alle tastiere, Antonio Ramos "Maca", al basso, Chaboli, alle chitarre flamenca, elettrica e acustica, e alle percussioni, Nathaniel Townsley, alla batteria, e Jan Emil Ozveren, alla chitarra acustica. Ecco la tracklist completa del nuovo album di Niña Pastori.
1. Y Para Qué
2. La Orilla De Mi Pelo
3. Pa' Los Santos
4. Armadura
5. Que No Te Corten Las Alas
6. Cuando Te Beso
7. Hablo Contigo
8. La Ciudad
9. No Digas No
10. Somos La Magia
11. Y Para Qué... (Asere)
Qui è possibile ascoltare il singolo di lancio del nuovo album, La Orilla De Mi Pelo, e guardare il suo video, da dove traspare quell'energia positiva che Niña Pastori si augura di comunicare con tutto il suo nuovo album.

mercoledì 18 maggio 2011

Nina Pastori, la giovane cantaora di flamenco che viene da San Fernando

Il suo nome d'arte è Niña Pastori, mentre il suo vero nome è María Rosa García García. E' una giovane cantaora di flamenco nata nel 1978 a San Fernando, Cádiz, Spagna, da Inés "la del Pelao", anch'essa nota cantaora di flamenco. E proprio con sua mamma Nina Pastori ha incominciato la sua carriera, quando all'età di soli 6 anni la accompagnava nei tablaos del Barrio de la Pastora; allora la gente la chiamava La niña de la Pastori, appellativo da cui poi è nato il suo nome d'arte, Niña Pastori; a soli 7 anni la sua prima vittoria a un concorso di flamenco a San Fernando; da allora la carriera di questa giovane cantaora è stata un crescendo, con al centro, come fonte di ispirazione principale, la figura del grande cantaor Camarón de la Isla, anch'egli di San Fernando. Al flamenco tradizionale del grande artista spagnolo, Niña Pastori ha aggiunto via via melodie più moderne introducendo sonorità pop nella cornice musicale del suo flamenco. Grazie a Paco Ortega e Alejandro Sanz, è riuscita a pubblicare il suo primo album a soli 17 anni, che si intitolava Entre dos puertos, che conteneva il brano Tu me camelas, che ebbe grande successo nell'estate del 1996. Sono seguiti poi altri 7 album: Eres Luz, del 1998, Cañaílla, del 2000, María, del 2002, No hay quinto malo, del 2004, Joyas prestadas, del 2006, EsperandoVerte, del 2009, e l'ultimo album, uscito nel 2011, La orilla de mi pelo. Per conoscere meglio Niña Pastori, questo è il suo sito, mentre qui si possono vedere alcuni suoi video.

martedì 10 maggio 2011

I Coribanti, gruppo di musica popolare salentina

I Coribanti sono un gruppo di musica popolare salentina nato nel 1999 ad Acquarica del Capo, in provincia di Lecce, dall'entusiasmo di alcuni giovani desiderosi di conoscere più a fondo, e di trasmettere agli altri, la cultura popolare della loro regione, il Salento appunto. Il gruppo è composto da Giancarlo Colella, chitarra e voce, Luca Colella, chitarra, mandolino, violino e bouzouki, Ambrogio De Nicola, chitarra, Paolo Colella, tamburello e armonica a bocca, Mattia Manco, fisarmonica, Mario Micello, flauto, Stefano Cantoro, tamburello, e Lucia Rosafio. I Coribanti reintepretano con energia e passione il patrimonio musicale tradizionale del Salento, ma eseguono anche brani propri, anche se realizzati sempre nel rispetto dei canoni musicali tipici della tradizione salentina. Il loro intento è quello di cercare di continuare la tradizione musicale salentina portando in essa innovazione e sperimentazione, sempre però nella linea della continuità musicale. Il gruppo fa concerti non solo nelle piazze e nei festival musicali, in Italia e all'estero, ma anche nelle scuole e nelle università. Al loro attivo per ora un cd, che si chiama Speranza, e che contiene 5 brani della tradizione e 5 brani di produzione propria. Per conoscere meglio I Coribanti, questo è il loro sito, mentre qui li si può vedere all'opera in un video.

martedì 3 maggio 2011

La Dulcamara, gruppo di musica medioevale, rinascimentale e barocca

Si chiama La Dulcamara ed è un gruppo di musica medioevale, rinascimentale e barocca, anche se di quest'ultimo periodo riporta soprattutto le tradizioni musicali della prima fase. Il suo nome deriva da quello di una pianta erbacea che cresce in vari luoghi, lungo i corsi d'acqua, nei boschi, e vicino ai ruderi e alle case, che produce delle bacche rosse che, se mangiate, hanno un sapore prima dolce e poi amaro. La Dulcamara è una formazione strumentale, composta da Massimo Givonetti, che suona la bombarda, uno strumento a fiato ad ancia doppia della famiglia degli oboi, la piva delle alpi, un tipo di cornamusa presente soprattutto nella tradizione musicale delle valli bergamasche, la dulciana, strumento a fiato ad ancia doppia tipico del Rinascimento, i flauti e le percussioni, da Mauro Basilio, che suona bombarda e percussioni, da Marco Suppo, bombarda e cornamusa, da Paola Zambon, flauti e bombarda, e da Elisa Fighera, percussioni, e poi vi sono Enrico Giacometto, Davide Giacoletto e Alessandra Giordano, che si occupano delle giocoleria nelle rappresentazioni del gruppo. Per conoscere meglio La Dulcamara, questo è il loro sito, dove c'è una pagina tutta dedicata all'approfondimento degli strumenti musicali da loro usati.

mercoledì 27 aprile 2011

Natacha Atlas, la cantante belga che fonde musica araba e musica occidentale

Si chiama Natacha Atlas ed è una cantante belga, ma nata da padre ebreo e madre egiziana. Cresciuta in un quartiere marocchino di Bruxelles, Natacha si trasferisce per qualche anno in Gran Bretagna, prima di partire alla volta di un viaggio che la vede in Grecia, Turchia e altri paesi del Medio Oriente. La vita di Natacha è itinerante e intrisa di incontri tra diversi, fin dalla nascita. E itinerante e fatta di incontri tra ritmi diversi è anche la sua musica, che mescola i ritmi della tradizione musicale araba con la musica occidentale, in particolare la musica elettronica. Una notevole voce e la sua abilità nel ballare la danza del ventre completano il profilo di questa artista, che mostra nelle sue canzoni come può essere ricco e affascinante l'incontro tra mondi e culture diverse. Natacha Atlas ha suonato con diversi artisti e diversi gruppi che proponevano generi musicali anche molto diversi tra loro, ed è stata la cantante del gruppo Transglobal Underground fino a quando, nel 1995, con l'album Diaspora, non ha iniziato la sua carriera come solista. Hanno seguito poi altri album: Halim, del 1997, Gedida, del 1999, Ayeshteny, del 2001, Foretold in the Language of Dreams, realizzato con Marc Eagleton, Something Dangerous, del 2003, Mish Maoul, del 2006, Ana Hina, del 2008, e Mounqaliba, del 2010. Natasha è interprete di primo piano dello sha'abi, un genere di musica popolare egiziana. Per chi volesse conoscere meglio Natacha Atlas, questo è il suo spazio su MySpace, dove si possono ascoltare alcune sue canzoni, mentre qui è possibile vedere alcuni suoi video.

martedì 19 aprile 2011

The Best of Lura, 2 inediti e tanti grandi successi

The Best of Lura è l'ultimo lavoro discografico della cantante portoghese e contiene 1 cd, 1 dvd e dei videoclip. Nel cd si trovano, oltre a tanti grandi successi di Lura, anche due brani inediti, Amor E Tão Sabe e Moda Bô, in cui Lura canta con Cesaria Evora, e che costituisce un vero e proprio omaggio a quest'ultima da parte di Lura; nel dvd si può vedere il concerto tenuto da Lura nel Teatro Virgínia a Torres Novas, in Portogallo, e i 4 videoclip sono alcuni tra i più rappresentativi videoclips della carriera della cantante portoghese. Ecco la tracklist completa del cd:
1. Na Ri Na
2. Moda Bô feat. Cesária Évora
3. Galanton
4. Canta Um Tango feat. Kantango
5. Ponciana
6. Marinhero
7. No Bem Fala
8. Dzê Que Dzê
9. Ma’n Ba Dês Bês Kumida Dâ
10. Nha Vida
11. Um Dia
12. Mascadjon
13. Fitiço di Funana
14. Amori
15. Quebrod Nem Djosa
16. Amor E Tao Sabe
Invece questi sono i brani cantanti dalla cantante portoghese nel concerto registrato nel dvd:
1. Terra Q’Sede
2. Lua
3. So Um Cartinha
4. Vazulina
5. Fitico di Funana
6. Tabanka Assigo
7. Mari d’Ascenson
8. Raboita di Rubon Manel feat. Voz de Africa
9. Tem Um Hora Pa Tude
10. Camin di Bo Sorriso
11. Na Ri Na
12. Ma’n Ba Dês Bês Kumida Dâ
13. Mundo E Nôs
14. Padoce de Céu Azul
15. Mula Mansa
Infine questi sono i videoclips contenuti in The Best of Lura:
1. Quebrod Nem Djosa
2. Ponciana
3. Na Ri Na
4. Vazulina

martedì 12 aprile 2011

Juan Medrano Cotito, il virtuoso del cajon

Juan Medrano Cotito è un cantante, un compositore, ma soprattutto un percussionista, e le sue mani le percuote su uno strumento tipico della tradizione musicale del Perù, paese da cui viene l'artista: il cajón, una sorta di tamburo che ha la forma di un parallelepipedo e su cui ci si siede sopra per suonarlo battendo le mani su uno dei lati grandi dello strumento. Da questo strumento Juan Medrano Cotito tira fuori ritmi che spesso richiamano le musiche tipiche della tradizione musicale afro-peruviana, come quello del festejo, anche se l'artista peruviano non disdegna passaggi musicali in altri ritmi e altri generi, come il jazz o altre espressioni della world music. Nella sua carriera Juan Medrano Cotito ha girato con il suo cajón mezzo mondo per fare concerti e per insegnare a suonare questo strumento tipico della sua terra; si, perché oltre a creare musica e a trasmetterla nei suoi concerti, il musicista peruviano ha anche un'intensa attività d'insegnamento, che si svolge principalmente in Perù, ma che talvolta avviene anche in altri paesi, come in USA o in paesi europei. Al suo attivo per ora ha 1 album da solista, che si intitola La Voz del Cajón, che include musiche e ritmi che vengono dalla diaspora africana nell'America Latina. Attualmente egli fa anche parte del gruppo di musica afro-peruviana Novalima, e dirige un gruppo chiamato La Voz del Cajón music group. Per chi volesse ascoltare le esibizioni di Juan Medrano Cotito con il suo cajón, è possibile iniziare a guardare qualcuno di questi video, in cui lui si esibisce; invece questo è il suo spazio su MySpace.

martedì 5 aprile 2011

Hypernova, la rock band iraniana di New York

Vengono da Tehran e ma il loro rock fa vibrare i locali di New York. Si chiamano Hypernova e sono una rock band composta da giovani iraniani emigrati negli USA. I loro nomi ufficiali sono Raam, che è il cantante del gruppo, Kodi, chitarrista, Kami, alla batteria, e Jam, il bassista; anche se pare che questi nomi siano in realtà delle abbreviazioni dei loro nomi effettivi, forse usati inizialmente anche per evitare di essere troppo facilmente riconoscibili agli occhi di un regime in cui chi fa musica occidentale rischia grosso. La rock band iraniana ha fatto uscire nel 2010 il proprio primo album, intitolato Through The Caos, che contiene loro canzoni abbastanza conosciute come Viva La Resistance e Fairy Tales; ma prima dell'album d'esordio gli Hypernova avevano già pubblicato due EP, chiamati rispettivamente Who Says You Can't Rock In Iran?, con canzoni che inizialmente erano scaricabili da un sito internet che però poi è stato chiuso dopo aver acquisito una certa fama nel loro paese, e Universal, con cui si fecero conoscere anche in USA. Le canzoni degli Hypernova sono principalmente scritte e cantate in inglese, anche se essi talvolta scrivono testi e cantano anche in persiano, mentre i testi delle loro canzoni trattano diversi temi, alcuni dei quali legati alla delicata situazione politica, sociale e culturale del loro paese, anche se magari con riferimenti non sempre espliciti. Per conoscere meglio gli Hypernova, questo è il loro sito, da dove poi si possono raggiungere anche i loro spazi sui social network.

giovedì 31 marzo 2011

Camila, il trio messicano di musica pop

Si chiama Camila ed è un trio messicano che fa musica pop. Le loro canzoni di maggiore successo sono Coleccionista de Canciones, Abrazame, Todo Cambió, e Dejarte de Amar. Gli ultimi due sono anche i titoli dei due loro album, il primo quello d'esordio, uscito nel 2006, il secondo l'ultimo loro lavoro discografico, lanciato nel 2010. Il trio è composto da Mario Domm, compositore e produttore, Samuel Parra "Samo", il cantante, e Pablo Hurtado, chitarrista. Il trio si è formato nel 2006 nella città di Torreón, nello stato di Coahuila, e da quando hanno iniziato a cantare insieme, questi 3 artisti hanno fatto centinaia di concerti in tutto il mondo e hanno vinto numerosi premi musicali, soprattutto in ambito latinoamericano. Il loro pop è un pop moderno e il tratto tipico che sembra ritornare più di frequente nelle loro canzoni è la vena romantica. Per conoscere meglio il trio Camila, questo è il loro sito, tradotto anche in italiano, dove si possono vedere alcuni loro video, ascoltare le preview delle loro canzoni, e partecipare al forum per poter interagire con il trio e con i loro fan.

giovedì 24 marzo 2011

I Postelles, la rock band che viene dall'Islanda

Sono 4 giovanotti che vengono dall'Islanda e che si sono incontrati in una high school di New York, hanno messo insieme le loro passioni e i loro talenti musicali, e hanno creato una rock band che si chiama Postelles, che sta avendo un grande successo nei locali della Grande Mela e che tra poco farà uscire l'album del debutto. I loro nomi sono Daniel Balk, che è la voce del gruppo, Billy Cadden, che suona la batteria, David Dargahi, che suona la chitarra, e John Speyer, al basso. Prima di unirsi per formare i Postelles, nel 2007, questi ragazzi avevano già suonato in piccole garage bands. In questi pochi anni di vita, oltre alle esibizioni a New York, essi hanno già inciso un EP con 6 delle loro canzoni, e hanno fatto un tour europeo che ha toccato anche città come Londra e Parigi. La loro è una musica che sembra trarre le proprie origini dal rock degli anni '50 e '60 e che sembra trasmettere talento ed entusiasmo in chi ha avuto modo di ascoltarla dal vivo. Per conoscerli meglio, questo è il loro sito, questo è il loro spazio su MySpace, dove è possibile ascoltare alcune delle canzoni che andranno a comporre il loro album d'esordio, mentre questi sono alcuni loro video.

venerdì 18 marzo 2011

Charlie Cruz, il salsero pugile di Porto Rico

Si chiama Charlie Cruz, è nato a Porto Rico nel 1975 ed è cresciuto nel New Jersey, in USA, dove ha coltivato fin da piccolo la sua passione per la salsa, anche grazie al padre, Fonzy Cruz; proprio nel coro dell'orchestra del padre, Charlie ha iniziato a cantare, ma nel 1996 ha deciso di tornare nel suo paese per respirare più da vicino le origini della sua musica. Qui, a Porto Rico, ha cantato per un paio d'anno nell'orchestra Domingo Quiñones, e ha affinato la sua formazione di cantante, oltre a prendere anche lezioni di piano. Piano piano, canzone dopo canzone, album dopo album, il giovane salsero portoricano s'è incamminato verso la carriera musicale, salendo sul grande palcoscenico della salsa mondiale. Ma c'era un'altra carriera che avrebbe potuto portare avanti Charlie Cruz, quella del pugile, ma la musica alla fine ha prevalso sui pugni. Charlie Cruz ha al suo attivo già diversi album: La Magia De Amor, del 1997, Imaginate, del 1999, Un Chico Malo, del 2001, Juntos, del 2002, Ven a Mi, del 2003, Como Nunca, del 2004, Mala Remix Featuring Tonny Tun Tun, del 2005, Más De Mí, del 2006, Dinámico, del 2008 e Sigo Aqui, del 2010. Tra le sue canzoni più note e più ballate Bombón de Azúcar e Amarte es un problema. Qui è possibile vedere alcuni video di alcune canzoni di Charlie Cruz, tra cui si consiglia la visione e l'ascolto di questa versione della canzone Mi Cama Duele A Ti cantata con Zion & Lennox; questo invece è il suo spazio su MySpace.

giovedì 10 marzo 2011

Fado Tradicional, l'ultimo cd di Mariza

Si chiama Fado Tradicional ed è l'ultimo cd di Mariza, la cantante portoghese di fado nata in Mozambico. Si tratta di un lavoro discografico in cui la cantante portoghese vuole rendere omaggio ai poeti e ai cantanti di fado che hanno fatto grande la storia di questo genere musicale. Nelle canzoni del nuovo disco vengono quindi ripresentate le radici musicali della cantante portoghese, che per lei coincidono con i ricordi della propria infanzia e della propria adolescenza, dato che fin da piccola masticò fado a Mouraria, a Lisbona. Ecco la tracklist completa del nuovo album.
1. Fado Vianinha
2. Promete, Jura (Fado Sérgio)
3. As Meninas Dos Meus Olhos (Fado Alfacinha)
4. Mais Uma Lua (Fado Varela)
5. Dona Rosa (Fado Bailarico)
6. Ai Esta Pena De Mim (Fado Zé António)
7. Na Rua Do Silêncio (Fado Alexandrino)
8. Rosa Da Madragoa (Fado Seixal)
9. Boa Noite Solidão (Fado Carlos Da Maia)
10. Desalma (Fado Alberto)
11.Meus Olhos Que Por Alguém (Fado Menor Do Porto)
12. Promete, Jura (Fado Sérgio)
Qui è possibile trovare l'ultimo cd di Mariza.

martedì 1 marzo 2011

Diego del Morao, il chitarrista di flamenco figlio d'arte

E' un giovane chitarrista di flamenco, molto conosciuto nel mondo del flamenco non solo per la sua bravura, ma anche perché è il figlio di Moraito Chico, grande chitarrista di flamenco anch'egli; si chiama Diego del Morao, e la sua famiglia è una delle famiglie più note nel mondo del flamenco di Jerez de la Frontera, dove Diego è nato nel 1979. Inutile dire che la sua prima formazione come chitarrista di flamenco la ebbe in casa propria, anche se affinò la sua arte nella scuola di El Carbonero. A poco a poco Diego del Morao ha iniziato a cantare con alcuni dei più grandi cantaores di flamenco, tra cui La Macanita, José Mercé e Diego Carrasco; nel 2004 il giovane chitarrista di flamenco ha partecipato con la sua chitarra a diversi album di noti cantaores di flamenco, tra cui Confí de fuá, di José Mercé, La rosa blanca, di Montse Cortés, e No hay quinto malo, di Niña Pastori. E nel 2010 è arrivato il suo primo album da solista, Orate, in cui partecipano anche come ospiti artisti del calibro di Niña Pastori, Diego el Cigala, e Paco de Lucia. Per ascoltare Diego del Morao, è possibile vedere alcuni di questi video.

martedì 22 febbraio 2011

Il festejo, la musica peruviana che sa di Africa

Si chiama festejo ed è un genere musicale tipico del Perù. Il suo ritmo è molto vivace, veloce e sa di festa, e solitamente viene scandito da un'orchestra di vari strumenti che ha il suo strumento principale nel cajón, uno strumento a percussioni tipico peruviano che ha sostituito i più antici tamburi di pelle; di fianco al cajón si possono trovare chitarre, quijadas, bonghi e congas. Sembra che le origini del festejo vadano ricercate nella comunità negra criolla della costa peruviana, soprattuto in regioni come quelle di Lima e Ica; infatti pare che due posti dove sia possibile ascoltare e vedere le forme più tipiche del festejo siano Cañete, situata nella regione di Lima, e Chincha, che si trova nella regione di Ica. Nonostante l'origine "africana" del festejo, alla sua evoluzione hanno poi contribuito anche molte altre comunità etniche presenti in Perù. I testi del festejo sono testi che parlano di festa mentre il ballo del festejo sembra che originariamente fosse un ballo acrobatico e agonistico, tipicamente maschile, in cui gli uomini che davano il ritmo con il cajón ballavano con movimenti liberi e improvvisati in cerchio, come a sfidarsi. Oggi invece il festejo viene ballato da tutti, uomini e donne, vecchi e giovani, e s'è mantenuta la libertà di improvvisare i movimenti del corpo e le figure, dato che non c'è una coreografia fissa che tutti devono seguire. Spesso viene ballato in gruppo, ma si può ballare anche in coppia; il ritmo veloce e allegro fa spesso del festejo un ballo molto movimentato e sensuale, dove un veloce movimento di bacino e di spalle si accompagna a passi veloci sulle punte dei piedi e a piccoli saltelli. Qui è possibile vedere alcuni video in cui si balla il festejo.

martedì 15 febbraio 2011

Mi Fiesta Latina, l'ultimo cd di Pedrito Calvo Junior

Si chiama Mi Fiesta Latina l'ultimo cd di Pedrito Calvo Junior, il giovane salsero cubano figlio di Pedrito Calvo, il cantante dei Los Van Van, che ha dato un suo contributo a questo nuovo lavoro del figlio partecipando nella canzone Esta Comprobao. Il cd contiene 9 brani, e oltre alla salsa, sono presenti anche altri ritmi latini, con un brano di cha cha cha, un salsaton e una funky salsa. Pedrito Calvo Junior combina cosi tradizione e innovazione, alternando brani di salsa classica a brani in cui i ritmi tradizionali si combinano con ritmi più contemporanei e più giovani. Questa la tracklist completa dell'album:
1. Mi Fiesta Latina
2. De Veras Que Si
3. Que No Pase El Tiempo
4. Esta Comprobao
5. Cachita Cha Cha Cha
6. Se Desafina
7. Somos Cuba
8. Quien Eres Tu
9. Ponte Pa Lo Tuyo
Qui è possibile ascoltare delle brevi preview delle canzoni del nuovo album.

giovedì 10 febbraio 2011

Pedrito Calvo Junior, il giovane salsero cubano figlio d'arte

Pedrito Calvo Junior è un giovane salsero cubano, figlio di Pedrito Calvo, cantante dello storico gruppo di salsa Los Van Van. Nato a L'Habana nel 1979, è cresciuto circondato dalla musica del padre, e la passione per la musica ha cercato di coltivarla e di farla crescere fin da piccolo. Prima studia chitarra, ma poi fa la scelta di concentrarsi sul canto, proprio come il padre. A 15 anni i suoi primi concerti con il suo primo complesso; da allora canta e si esibisce con diverse orchestre, tra cui anche la "Pedrito Calvo y La Justicia", orchestra del padre, con cui ha inciso diversi cd; Pedrito Calvo Junior s'è esibito più volte insieme ad artisti che hanno fatto la storia della salsa cubana, come Ibrahim Ferrer e Pío Leyva. Nel 2009 ha fondato la sua propria orchestra, con cui ha fatto diversi spettacoli anche in Europa. Oltre alla salsa, nelle canzoni di Pedrito Calvo Junior si possono trovare anche altri ritmi latinoamericani, come quello del cha cha, della bachata e del salsaton, il genere nato dalla fusione di salsa e reggaeton. Di quest'ultimo genere si può sentire anche un'esempio nell'ultimo lavoro discografico del giovane salsero cubano, che si chiama Mi Fiesta Latina, e di cui si possono ascoltare delle brevi preview di tutti i brani in questo video. Per conoscere meglio Pedrito Clavo Junior e la sua musica, si possono vedere questi video o ascoltare le canzoni che sono disponibili nella sua pagina su MySpace.

martedì 1 febbraio 2011

Salif Keita, il cantante albino del Mali

Si chiama Salif Keita ed è un cantante del Mali, nato a Djoliba nel 1949. Salif Keita è albino e per questo pare che sia stato discriminato dalla sua famiglia e dalla sua comunità, all'interno delle quali l'albinismo era visto come un segno di sfortuna e di sventura; questo nonostante si dica che Salif sia discendente del fondatore dell'Impero del Mali, Sundjata Keita. A 18 anni Salif lascia la sua città d'origine e si trasferisce a Bamako, la capitale del Mali, dove fa parte prima della band Super Rail Ban, e poi del gruppo Ambassadeurs; con quest'ultimo, rinominato poi Les Ambassadeurs Internationales, si trasferisce in Costa D'Avorio negli anni '70 a causa dei disordini politici del suo paese; e nel 1984 il cantante maliano si trasferisce in Europa, a Parigi. La musica di Salif Keita unisce elementi tipici della tradizione musicale africana con ritmi e strumenti che vengono da Europa e Americhe; e anche nell'uso degli strumenti, Salif Keita cerca di unire e di far suonare insieme strumenti tradizionali con strumenti più moderni. Nella sua carriera questo cantante del Mali ha già pubblicato diversi cd, da The Mansa of Mali a M'Bemba. Una delle sue canzoni più famose è Madan, di cui qui si può vedere il video. Per conoscere meglio Salif Keita, questo è il suo sito ufficiale, questo è il suo spazio su MySpace, mentre qui si possono vedere alcuni suoi video.

lunedì 24 gennaio 2011

Mariza, la cantante di fado nata in Mozambico

Si chiama Mariza do Reis Nunes, nome d'arte Mariza, ed è una cantante di fado che, con la sua voce e con le sue interpretazioni, riesce a trasmettere molto delle emozioni che solitamente suscita questo tipico genere musicale portoghese. Provare per credere, ascoltando alcuni suoi brani sulla sua pagina di MySpace. Si consiglia in modo particolare l'ascolto di Rosa Branca e Beijo De Saudade. Curiosa la storia di questa cantante di fado, nata a Maputo, in Mozambico, nel 1973, da madre mozambicana e padre portoghese, e trasferitasi a Lisbona all'età di 3 anni; Mariza inizia a cantare jazz, soul e gospel, prima di dedicarsi al fado, di cui iniziò a "cibarsi" nel quartiere Mouraria di Lisbona. Al suo attivo Mariza ha già diversi album, tra cui Fado en Mim, del 2001, Fado Curvo, del 2003, dove ha lavorato sui testi di poeti e letterati portoghesi, Transparente, del 2005, e Terra, del 2008, 2 cd e dvd di 2 concerti diversi, uno a Londra nel 2004, l'altro a Lisbona nel 2005, e Fado Tradicional, il suo ultimo cd, uscito nel 2010. Per chi volesse conoscere meglio questa figura di spicco del fado portoghese, questo è il suo sito ufficiale, mentre qui è possibile vederla e sentirla in video in alcune sue esibizioni.